21 febbraio 2013

Tre poemi falsamente attribuiti a Pablo Neruda

Post tradotto dalla pagina della Fondazione Pablo Neruda.
http://www.fundacionneruda.org/es/pablo-neruda/preguntas-frecuentes/104-tres-poemas-falsamente-atribuidos-a-pablo-neruda-.html
(link consultato il 20/02/2013)

Almeno tre poemi di diversi autori vengono attribuiti, già da alcuni anni, a Pablo Neruda, conquistando una considerevole diffusione in rete.
Uno di questi, "Muore lentamente", è stato utilizzato, intero o riportandolo parzialmente, come saluto per l'anno nuovo e in messaggi di altro tipo, crescendo così in notorietà e giungendo ad essere riportato in diversi articoli sulla carta stampata. Questo poema è della scrittrice brasiliana Martha Medeiros, autrice di diversi libri e cronista del quotidiano Zero hora di Porto Alegre. E' stato pubblicata con il titolo "A morte devagar", su questo giornale nel novembre del 2000.
Un altro di questi poemi è "E' vietato", che apparve la prima volta in Internet il 23 Luglio del 2001 nella pagina deusto.com (tale sito risulta al momento inesistente o intattivo, NDT). Il suo autore, Alfredo Cuervo Barrero ha chiarito che il poema che circola attualmente non è propriamente quello originale, bensì una sua versione menomata. Il testo è iscritto nel registro delle proprietà intellettuali di Vizcaya a suo nome con il numero BI -13- 03. In internet ci sono quasi ventimila attribuzioni di questa poesia a Neruda.
Infine c'è il poema "Non lamentarti mai" (conosciuto in italiano anche come Non incolpare nessuno, in spagnolo viene chiamato Nunca te quejes, NDT). Non sappiamo chi sia il suo autore.
Non sappiamo neanche i motivi per cui si attribuiscono queste poesie a Pablo Neruda. Se si leggono i tre testi è evidente che hanno tutti un tono edificante, prescrittivo, nel quale si avverte una qualche parentela con la letteratura di autoaiuto incongrua con l'epoca di Neruda. Senza sminuire questi poemi, l'opera di Pablo Neruda è molto lontana da questo tipo di poesia nel tono, nel linguaggio e nelle immagini che crea.

Darío Oses
Direttore della Biblioteca della Fundación Pablo Neruda

Ho tradotto e messo in rete questo breve testo per fare chiarezza anche per il pubblico italiano su questo tema. Ho mandato una mail alla Fondazione Pablo Neruda per informarli di questa mia iniziativa e chiedere loro il permesso di riprodurre qui parte del loro sito. Non è mia intenzione violare alcun copyright.