20 ottobre 2014

Pietre antartiche

Pietre antartiche

Lì finisce tutto
e non finisce:
Lì comincia tutto:
i fiumi si congedano nel gelo,
l'aria si è sposata con la neve
e non ci sono strade né cavalli
e l'unico edificio
venne costruito dalla pietra.
Nessuno abita il castello
né le anime perse
che il freddo e il vento freddo
spaventarono:
Lì è sola la solitudine del mondo,
e per questo la pietra
si fece musica,
elevò le sue altezze slanciate,
si alzò per gridare o cantare,
ma rimase muta.
Solo il vento,
la frusta
del Polo Sud che fischia,
solo il vuoto bianco
e un suono d'uccello di pioggia
sopra il castello della solitudine

da Las piedras de Chile, Pablo Neruda, 1960; Traduzione di Francesco Beltramini
Per dire, Neruda scriveva cose così. Brava la Medeiros (vedi qui), ma questa l'ho praticamente scelta a caso e tradotta come posso, cioè male.

(A proposito della traduzione: invece che 'solo' negli ultimi versi nella prima versione avevo tradotto 'lastricò' - avevo letto solò invece che sòlo. Non veniva male comunque.... Il vento lastricò il vuoto bianco....)

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